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info olivi 230520

Fase Fenologica:
da sabato scorso i fiori dell’olivo hanno iniziato ad aprirsi, al momento si può considerare che, mediamente, abbiamo un’apertura
del 20- 25% di fiori, nelle varietà precoci e più esposte si arriva anche ad un 40% del fiori aperti.
Mediamente gli olivi mantengono buone condizioni vegetative e la
fioritura si presenta buona. Pure le condizioni climatiche, al momento, sono favorevoli, con temperature e umidità che consentono una
buona impollinazione.
Da controlli sui diversi punti d’ispezione si stima che, rispetto al
2018, annata di grande fioritura e produzione, si sono riscontrati, in
media, dal 10 al 15% di fiori in meno.

Umidità temperatura e impollinazione
Il polline trova un migliore rilascio con umidità relativa alta compresa tra il 60 e 80%; se l’umidità relativa è inferiore al 50%, la capacità di germinazione del polline diminuisce, comportando eventuali
problemi di allegagione.
L’olivo ha un’impollinazione operata dal vento, anemofila, così produce quantità di polline molto elevate. La presenza di pollini in aria
subisce notevoli variazioni nel corso delle ore della giornata, dovuto
allo specifico comportamento dell’olivo durante la fioritura.
I grandi quantitativi di polline liberati dall’olivo sono sollevati dalle
correnti aeree, galleggiano in aria per un tempo più o meno lungo e
quindi precipitano a pioggia con uniformità variabile.
L’olivo rilascia un’elevata percentuale del polline nelle ore di luce del
mattino e in quelle più calde della giornata.
La temperatura influenza prevalentemente il polline, così più si superano i 31-32°C minore sarà la sua capacità fecondativa.

Tignola (Prays oleae):
anche se le condizioni atmosferiche sono state sfavorevoli al volo
del lepidottero per la presenza di folate di vento e qualche attività
temporalesca, si è rilevato invece un aumento della cattura d’adulti.
Al momento, comunque, non va attuato alcun intervento fitosanitario.

Mosca dell’olivo (Bactrocera oleae):
circa una decina di giorni fa abbiamo avuto la prima generazione
primaverile di Mosca, riscontrata nell’area delle Colline veronesi,
sulla Strada Panoramica sopra Montorio, a circa 100 m di altezza
esposizione a Est, leggermente vallivo, un oliveto dove sono rimaste isolate olive, stranamente non finite a terra, perché presentavano già precedenti infezioni da Mosca.
In questa settimana abbiamo avuto rispetto alla precedente
un’ulteriore riduzione del volo d’adulti, accade tutti gli anni che, in
prefioritura, la Mosca piano piano riduce i suoi voli.

Cecidomide o Rogna delle foglie dell’olivo (Dasineura Oleae):
oramai si sta esaurendo lo sfarfallamento.
Cimice asiatica (Halyomorpha halis):
il livello di popolazione adulta, probabilmente gli sbalzi termici di
questa settimana ne hanno limitato i voli; si sono viste le prime ovature e anche qualche schiusa.
Cimice verde (Nezara viridula):
anche per questa cimice ci si avvicina alla prima generazione estiva,
si terrà monitorata anche questa procuratrice di guai.
Cotonello dell’olivo (Euphyllura olivina):
presenza sulle infiorenze di questa cocciniglia, che ripara le sue forme giovanili con secrezioni cerose bianche, il danno prodotto è contenuto, non è necessario un intervento fitosanitario.
Occhio di pavone o Cicloconio (Spilocaea oleaginea):
la situazione vegetativa e le condizioni climatiche, temperature,
comprese tra i 14 e i 26°C con elevata umidità, sono favorevoli allo
sviluppare d’infezioni. Pur tuttavia negli oliveti che sono predisposti
a sviluppare questa malattia, se non già eseguito, sino a fine settimana è ancora possibile intervenire con prodotti a base di Dodina
(esempio Syllit o Venturex), che ha capacità translaminare, ossia
d’introdursi nella foglia contrastando lo sviluppo del fungo anche
prevenendo nuove infezioni. Si ricorda che non vanno attuati interventi in fioritura avanzata, in quanto potrebbe avere un effetto negativo sulla fertilità del polline.
Considerato che le ore di bagnatura fogliare influiscono nel creare
condizioni di sviluppo delle crittogame, si riporta quelle che si sono
verificate dal 15 al 20 maggio 2020 per le diverse aree olivicole.

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