info olivi 150520
Fase fenologica: gli olivi si stanno preparando alla fioritura, hanno
allungato le infiorescenze e sono evidenti i bocci fiorali, ben distanziati tra loro e pronti ad aprirsi. Alcune zone collinari più elevate interne e più fresche si può rilevare ancora la sub-fase di distensione
dell’infiorescenza. Si prevede che già alla fine della settimana prossima avremo la prima presenza dei fiori, con una fioritura che, pur a
scalare seconda le varietà e le posizioni, entrerà nel pieno tra una
decina di giorni.
SITUAZIONE VEGETATIVA
Al momento e ovunque vi è una buona presenza di bocci fiorali, lo
sviluppo vegetativo dei nuovi germogli è, mediamente, di 14 – 17
cm. di lunghezza.
Le piante stanno godendo di buona salute e le piogge di questi ultimi giorni hanno reidrato i terreni e le piante, portandoli a condizioni
di fioritura con un buon stato vegetativo. Una sufficiente disponibilità idrica garantisce che le infiorescenze si mantengano in piena efficienza, diminuisce l’incidenza dell’aborto dell’ovario, determinando
così una più elevata percentuale di allegagione e una minore cascola naturale dei frutti.
Decisive a questo punto sono le condizioni climatiche durante la fioritura, l’impollinazione e l’allegagione, da cui dipende molto tutta la
campagna produttiva olivicola.
Dove possiamo intervenire sono solo sugli elementi nutritivi, necessari al corretto svolgimento delle fasi fenologiche esposte, al fine di
una regolare fruttificazione. Ricordiamo, pertanto, che anche in
questa settimana si è ancora a tempo per intervenire con concimazioni fogliari che consentono di provvedere rapidamente a particolari esigenze nutrizionali, come eventuali carenze di microelementi,
come il boro. Da alcuni anni in questa fase di a pre-fioritura si consigliano applicazioni fogliari di biostimolanti, contenenti di amminoacidi liberi, che favoriscono il rigoglio vegetativo e l’allegagione. In
questa fase di imminente fioritura si possono utilizzare concimi fogliari anche nel biologico, quali carniccio e sangue, disponibili anche
in forma fluida, per superare eventuali nutritive temporanee.
DIFESA FITOSANITARIA
Tignola dell’olivo, (Prays oleae:): dal monitoraggio settimanale si
è rilevato un continuo aumento della popolazione del lepidottero,
che diminuisce solo dopo eventi tempo raschi. Negli oliveti che, storicamente, sono stati infestati da Tignola, è possibile già ora rilevare sulle infiorescenze la presenza di ammassi sericei, che sono i nidi
dell’insetto. Al moneto non sono necessari interventi a contrasto.
Cocciniglia mezzo grano di pepe (Saissetia oleae): dal controllo
settimanale risultano schiuse circa il 30-35% delle uova. Sembra
che in questa annata vi sia una maggiore presenza di questa cocciniglia, probabilmente le cause potrebbero essere date dalla variabile
climatica, che in quest’annata è favorevole a creare rigoglio vegetativo, con morbidi tessuti vegetali, quindi, più suscettibili ad essere
infestati da cocciniglie.
Al momento è prematuro un intervento fitosanitario.
Mosca dello’olivo (Bactrocera oleae): dopo un sensibile aumento della settimana scorsa la presenza di situazioni temporalesche
con folate di vento improvvise e forti, hanno diminuito le catture
d’adulti maschi, che hanno preferito rimanere nei loro ripari.
Cotonello dell’olivo (Euphyllura olivina): come già indicato nel
precedente bollettino negli oliveti, quest’anno, vi è un’abbondante
presenza di questo insetto, che ricopre con le sue secrezioni bianche rametti e bocci fiorali, dove si possono sviluppare anche i funghi della fumaggine. Le piogge a carattere temporalesco di lunedì
11 e venerdì 15 maggio hanno in parte già dilavato i fiocchi e, comunque, i danni sono contenuti.
Non sono necessari interventi a contrasto.
Parassiti fungini o Crittogame
In questo momento di precipitazioni e lunghe ore di bagnatura fogliare possono creare problemi di infezioni Occhio di pavone
(Spilocaea oleaginea), ma pure di Fumaggine dove vi sono infestazioni di cocciniglie e Cotonello, suggeriamo attenzione particolarmente in questo momento dove una compromissione della funzionalità dell’apparato fogliare, quindi della capacità fotosintetica della
pianta, avrebbe ripercussioni negative su fioritura e allegagione. Da
ricordare che l’infezione da crittogame inizia già alcuni giorni, se
non settimane, da quando sono resi visibili i sintomi.
Nei casi dove vi è una necessità d’intervento, in questo momento
non va utilizzato il rame, perché siamo vicini alla fioritura, sarà così
necessario rivolgersi a prodotti a base di Dodina, sostanza che ha
effetto curativo e preventivo.
Eventi grandinigeni
Dopo eventi grandinigeni o temporaleschi intensi, magari accompagnati da forti raffiche di vento, che potrebbero causare abrasioni
per sfregamento, è necessario, entro 24 ore successive, intervenire,
al momento, con prodotti a base Dodina.
CORDIALI SALUTI